Body positivity

La body positivity ha radici profonde nelle sfide storiche legate agli standard di bellezza.

Negli anni ’60 e ’70, il movimento femminista ha iniziato a contestare le norme imposte sul corpo femminile. Ci fu una vera e propria ribellione contro gli ideali di magrezza e perfezione. 

Infatti pionieri come la National Organization for Women (NOW) hanno sollevato la questione della discriminazione basata sull’aspetto. 

Inoltre due figure molto importanti negli anni ’90 sono state la modella plus-size Emme Aronson e la giornalista Mary Evans Young. 

 

Nel 1996, Emme ha fondato l’associazione “EmmeNation”,

 

Mary ha creato la campagna

“Dove Campaign for Real Beauty” nel 2004.

 

Vedremo poi come il concetto di body positivity ha guadagnato slancio grazie ai social media.

Infatti i social hanno offerto una piattaforma per la condivisione di esperienze personali e l’incoraggiamento reciproco.

Oggi, la body positivity abbraccia non solo la diversità di forma e taglia, ma anche altre sfaccettature, inclusa l’accettazione di cicatrici, disabilità e identità di genere. 

La body positivity è nata come una risposta critica agli standard di bellezza restrittivi e continua a evolversi come movimento di accettazione e celebrazione della diversità corporea.

 

Pro della Body Positivity:
  1. Accettazione di Sé:
    La body positivity promuove un atteggiamento di amore e accettazione di sé, incoraggiando le persone a celebrare la propria unicità. 
  2. Contrastare gli Standard Irrealistici:
    Sfida gli stereotipi di bellezza prevalenti, offrendo una visione più realistica e inclusiva di ciò che è considerato “bello”. 
  3. Riduzione della Discriminazione:
    Contribuisce a combattere la discriminazione basata sull’aspetto fisico, promuovendo un ambiente più inclusivo e rispettoso.
  4. Empowerment:
    La body positivity può donare un senso di potere alle persone, incoraggiandole a definire la propria bellezza indipendentemente dagli standard sociali. 
Contro della Body Positivity: 
  1. Rischio di Salute:
    Alcuni critici sostengono che la body positivity potrebbe, in alcuni casi, incoraggiare stili di vita poco sani, ignorando l’importanza di praticare abitudini alimentari e attività fisica equilibrate. 
  2. Eccesso di Focus sull’Aspetto:
    C’è il rischio che, nel promuovere l’accettazione del corpo, si ponga un eccessivo focus sull’aspetto fisico, trascurando altri aspetti cruciali del benessere individuale. 
  3. Rischi di Normalizzazione:
    In alcuni contesti, la body positivity potrebbe rischiare di normalizzare condizioni di salute gravi, scoraggiando l’adozione di pratiche mediche necessarie. 
  4. Esclusione di Alcuni Gruppi:
    Alcuni sostengono che il movimento potrebbe non essere sufficientemente inclusivo nei confronti di individui con disabilità o caratteristiche non visibili. 

In conclusione, la body positivity porta con sé vantaggi significativi nella promozione dell’amore proprio e dell’inclusività, ma è importante considerare attentamente le sfide associate, trovando un equilibrio che promuova sia l’accettazione del corpo che la salute complessiva.

Perseguire la salute, fisica e mentale attraverso scelte di vita equilibrate, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sull’aspetto esteriore potrebbe essere la formula magica. 

La body positivity può coesistere con un approccio alla salute che abbracci la diversità dei corpi e promuova uno stile di vita sano e sostenibile sia attraverso una consapevolezza alimentare sia attraverso una salutare attività fisica. 

 

3 cose facili da fare subito per essere più body positive
  • Accettare quello che si è e quello che sono gli altri al di là del peso e dell’aspetto, ma senza per questo trascurare la salute. 
  • Ascoltare e ad aiutare le persone che ci sono intorno, senza porsi in una posizione di superiorità.
  • Avere una attività fisica adeguata e una buona educazione alimentare che faccia da bussola in questo mare di informazioni e suggestioni riguardo il corpo, la bellezza e la forma fisica.

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